venerdì, settembre 21, 2007

Non erano abbastanza tutte le disgrazie della vita... no... dovevo nascere anche biancoblù.

A dire la verità non è che vorrei parlare a tutti i costi di hockey e d'Ambrì, ma è l'unico modo per sbloccare questo blog dal limbo di staticità in cui era andato ad adagiarsi da ormai troppo tempo.

Non vorrei parlare d'Ambrì perchè non mi è ancora passata dall'anno scorso, perchè la scottatura presa non è di quelle che passano con l'acqua fredda, perchè oggi come qualche mese fa ho ancora sfiducia nella dirigenza.
Come dimostra anche il sondaggio effettuato nell'ultimo post (considerato l'altissimo numero di partecipanti, il risultato non può che essere rappresentativo...), molti tifosi si sono dichiarati contrari a certe decisioni effettuate sul mercato, specialmente dopo l'affare Huras e dopo la partenza anticipata di Trudel. Trudel che tra l'altro è stato parcheggiato dai St. Louis Blue, nella federazione AHL, e per lui si prospetta un nuovo ritorno in svizzera. Voci di corridoio, anzi di spogliatoio in questo caso, lo danno già come probabile giocatore dello Zurigo. Vuoi vedere che ce lo ritroviamo già contro quest'anno?
Anche l'altro nostro talento Domenichelli, quest'anno in scadenza di contratto, l'anno prossimo ci lascierà ed andrà a rinforzare le fila del Lugano o del Berna di turno, che tra l'altro lo potranno utilizzare come svizzero, visto che nel corso di quest'anno otterrà la naturalizzazione.
Ma prima di flagellarci per quello che accadrà l'anno prossimo, flagelliamoci per quello che accade quest'anno...

Restiamo in ambito "cagate della dirigenza"... come possiamo non parlare del vice allenatore? Non voglio esprimermi sulla faccenda che il vice allenatore sia contemporaneamente capo della commissione tecnica e quindi dell'allenatore stesso, non vorrei infierire sul genio manageriale che ha inventato questo paradosso aziendale che solo ad'Ambrì poteva succedere...
Voglio solo dire che porca troia vedere JJ alla domenica sportiva che rappresenta la nostra squadra non è per niente bello!
A parte il fatto che come allenatore o vice è alla sua prima esperienza (e che quando ne avrà acquisita un po se na andrà ad allenare chissà chi?!) ma per noi tifosi vederlo portare metaforicamente la nostra bandiera ha un che di eretico.
Per intenderci, Moratti non chiamerebbe mai Baresi ad allenare l'Inter, come Totti non allenerà mai la Lazio, come Nicola Celio non allenerà mai il Lugano! Eccheccazzo, ma a queste cose non ci pensano?

Quest'anno non me la sento proprio di dire che questa è la volta buona, quest'anno neanche il mio sfrenato ottimismo (solo per l'Ambrì...) non riesce ad arrivare a tanto, lo sappiamo tutti che la squadra presenta molte falle ed è destinata a lottare intorno alla fatidica riga (oltretutto se già dopo due partite abbiamo fuori sia Domenichelli sia Pont, vuol dire che comunque la sfiga non ce la siamo ancora levata di dosso....).

Nonostante tutto sono rimasto sorpreso che alla prima partita di campionato erano comunque presenti più di 5mila spettatori. Io non ero presente, neanche al derby il giorno dopo (porca troia quel gol non era valido!), ma ci sarò stasera.
Segno che l'Ambrì lo si può criticare fin che vuoi ma non si può evitare di seguirlo ed amarlo.

Qui sotto il mitico striscione apparso sulla nostra curva ed inquadrato anche dalla tele.

Etichette: ,